Ecobonus 65% fino al 2021: vicina la proroga, 75% sui condomìni e 85% con l’antisismica

Nella Legge di Bilancio 2017 anche la proroga di un anno per la detrazione 50% sulle ristrutturazioni, estesa agli alberghi, e il Bonus Mobili

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18/10/2016 – Prorogato di cinque anni l’Ecobonus 65%. Lo prevede la Legge di Bilancio per il 2017. Gli incentivi saranno più robusti, fino al 75%, se gli interventi di efficientamento energetico riguarderanno l’intero edificio condominiale e fino all’85% se porteranno ad un miglioramento antisismico.

In attesa del testo approvato dal Governo, sembrano confermati per un altro anno anche la detrazione al 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia, il Bonus Mobili per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici efficienti e il Bonus Mobili giovani coppie.

Ecobonus 65%

Chi intraprende un intervento di riqualificazione energetica di un immobile residenziale fino al 31 dicembre 2021 otterrà il rimborso del 65% delle spese sostenute sotto forma di detrazione Irpef e Ires.

Non cambieranno i meccanismi con cui usufruire dell’agevolazione. I pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico bancario o postale e il rimborso avverrà in dieci anni, con rate di pari importo. Sarà inoltre necessario conservare tutta la documentazione inerente all’intervento e ai pagamenti. Tra gli interventi agevolabili, lo ricordiamo, rientrano i lavori sull’involucro, l’installazione di pannelli solari, la posa di schermature solari e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Fin qui niente di nuovo. Quello che cambia è l’obiettivo di coinvolgere maggiormente icondomìni. Se l’intervento riguarderà l’involucro dell’intero edificio, l’incentivo potrà arrivare al 70% se i lavori avranno un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda e al 75% col miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. Il tetto di spesa incentivabile per appartamento sarà pari a 40mila euro.

Il credito fiscale potrà essere ceduto alle imprese o a soggetti terzi. In questo modo i condòmini avrebbero un vantaggio immediato. Se a beneficiare del bonus fosse il condominio, l’importo della detrazione verrebbe suddiviso tra i condòmini, che riceverebbero il rimborso della propria quota in dieci anni. Cedendo la detrazione fiscale all’impresa o ad un altro soggetto, questi potrebbero applicare subito uno sconto al condominio cliente.

Sismabonus

In linea con quanto annunciato dal Governo, aumenteranno gli incentivi sugli interventi di miglioramento antisismico. Potranno accedervi le prime e le seconde case, ma anche gli edifici produttivi, situati nelle zone 1, 2 e 3. I lavori effettuati fino al31 dicembre 2021 avranno diritto a detrazioni variabili a seconda del livello di miglioramento raggiunto. Il tetto di spesa incentivabile sarà 96mila euro e il rimborso avverrà in cinque anni anziché in dieci. Fino ad ora sono state ammesse al bonus solo prime case e edifici produttivi in zona 1 e 2.

L’aliquota della detrazione potrà salire al 70% o all’80% in caso di miglioramento di una o due classi di rischio. Nei condomìni, queste percentuali saliranno al 75% e 85%se il miglioramento riguarderà tutto l’edificio.

Anche questo credito fiscale potrà essere ceduto alle imprese o a soggetti terzi.

Bonus Ristrutturazioni

Prorogata fino al 31 dicembre 2017 la detrazione del 50%, con tetto di spesa a 96mila euro, sulle ristrutturazioni, che sarà estesa anche ai condomìni. Fino ad ora è stato possibile richiedere il bonus solo per la ristrutturazione dei singoli immobili e delle parti comuni degli edifici residenziali, mentre adesso dovrebbe essere in arrivo un meccanismo che consentirà la riqualificazione edilizia dell’intero stabile condominiale.

Bonus ristrutturazione anche per gli alberghi

Il Governo ha annunciato che la detrazione del 50%, con tetto di spesa a 96mila euro, sulle ristrutturazioni sarà estesa anche alla riqualificazione di hotel e strutture ricettive.

Ricordiamo che, in base al decreto “Art Bonus” (DL 83/2014) e al DM 7 maggio 2015, gli alberghi fino al 31 dicembre 2016 possono usufruire di un credito di imposta del 30%, fino a un massimo di 200mila euro, delle spese di ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, incremento dell’efficienza energetica e acquisto di mobili e componenti di arredo. Esaurita questa misura, quindi, per il 2017 le strutture alberghiere avranno a disposizione le stesse detrazioni previste per gli edifici residenziali.

Bonus Mobili

Anche se il testo non è ancora stato diffuso, sembra che ci sarà un anno in più anche per il Bonus Mobili, cioè la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il tetto di spesa resterà fermo a 10mila euro e non cambieranno neanche le regole per il rimborso, che avverrà in dieci rate annuali di pari importo.

Dovrebbe infine essere confermato per un altro anno il Bonus Mobili Giovani Coppie, vale a dire la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili (e non di elettrodomestici) destinati ad arredare la prima casa di proprietà. Anche in questo caso, il tetto di spesa rimarrà 16mila euro e il rimborso avverrà in dieci rate annuali di pari importo.

 

Fonte www.edilportale.com